MARTINI'S

Un dolce cocktail cremoso realizzato con un liquore al cioccolato bianco fatto in casa e una vodka dell'est con un leggero retrogusto di anice. Aggiungi un po' di salsa al caramello e Fleur de Sel e ti sembrerà di baciare un angelo al caramello salato!

Inizieremo con quello che generalmente è considerato lo stile Martini più classico. Questa combinazione di London dry gin e dry vermouth in un rapporto 5: 1, più un pizzico o due di orange bitter e una scorza di limone, è un punto di riferimento per i bevitori di tutto il mondo. Si noti che 'Dry' nel nome della bevanda si riferisce alla quantità relativamente piccola di vermouth richiesta, piuttosto che alla classificazione 'secca' sia del gin che del vermouth utilizzati.

Mantieni il gin Dry Martini e il vermouth dry nello stesso rapporto, dimentica l'arancia amara e aggiungi invece una spruzzata di salamoia e un festoso contorno multi-oliva che funge anche da spuntino, e hai questa variante Martini popolare e leggermente salata.

I puristi di Martini insisteranno sul fatto che l'uso della vodka al posto del gin rende questa bevanda non affatto un Martini. La nostra risposta: ecco perché ha 'Vodka' nel nome invece di chiamarlo semplicemente un Martini standard. Preparalo come faresti con il Dry Martini standard, ma prendi una bottiglia di vodka di alta qualità invece del gin. E contrariamente a come lo ordina l'Agente 007 nella serie di film di James Bond, assicurati di mescolare, non agitare, questo cocktail.

Questo cocktail in realtà non è affatto un Martini, ma la combinazione di vodka, liquore al caffè, espresso o concentrato freddo e sciroppo semplice, creata dal barista Dick Bradsell negli anni '80, è una bevanda così popolare che tutti dovrebbero sapere come fare fallo.

Dale DeGroff, noto anche come King Cocktail e il nonno del revival dei cocktail contemporanei, getta il più semplice ma profondo dei colpi di scena nella ricetta Martini standard: scambia whisky scozzese miscelato al posto del solito vermouth.

Un'altra bevanda che è un Martini solo di nome ma troppo deliziosa per non cantarne le lodi, questa creazione del barista e distillatore Allen Katz combina vodka, succo d'ananas e Creme de Cassis per un cocktail fruttato e complesso.

Mescolando parti uguali di gin e vermouth dry, più orange bitter e una scorza di limone, questa `` variazione '' di Martini in effetti si avvicina ricetta originale del Martini , che alla fine del XIX secolo richiedeva parti uguali di gin e vermouth dolce, oltre ad angostura bitter e una scorza di limone. Questa versione (secca) ricca di vermouth rimane una delle preferite oggi.

Se il 50/50 è ancora troppo leggero sul vermouth per te, prova questo giro, che si avvicina all'inversione delle proporzioni di gin e vermouth in un Martini standard. Con quasi il doppio di vermouth secco rispetto al gin, più un cucchiaio di liquore al maraschino, questo cocktail a basso grado alcolico è un modo perfetto per iniziare o terminare la serata.

Un cocktail così amato che c'è un bar che prende il nome apparentemente in ogni città, il Gibson è una delle interpretazioni Martini meno complicate: gin (o vodka) e vermouth secco nelle proporzioni standard Dry Martini, più una o due cipolle in salamoia come un contorno. Elegante semplicità, perfezionata.

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