MATERA
MATERA
Matera è uno di quei luoghi che vanno visitati almeno una volta nella vita. Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera è una città in cui le lancette sembrano essersi fermate, mescolando il lungo passato a un presente vivo e intenso. Matera è infatti una delle città più antiche del mondo, un grande museo a cielo aperto dove ci sono ancora le tracce di epoche remote, di un passato che l’ha segnata e l’ha resa unica. Passeggiare per Matera significa fare un salto indietro nel tempo, scoprendo nelle grotte, nelle abitazioni, nei vicoletti e nella quotidianità, una storia ancora viva, che è diventata l’essenza di uno dei luoghi più affascinanti di sempre.
I SASSI DI MATERA
I Sassi di Matera, a dispetto di quanto si creda, non sono l’insieme delle abitazioni – dette al singolare “sasso” – ma sono i due rioni di Matera: il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano. Insieme alla Civita e al Piano, i Sassi costituiscono il borgo antico di Matera. Nella Civita si trovano i palazzi nobiliari e la Cattedrale di Matera, mentre lungo il Sasso Caveoso ci sono le case-grotta, dove scoprire il passato di questa città antica, abitata sin dalla preistoria.
IL SASSO BARISANO
Il Sasso Barisano, invece, prende il nome di un’antica famiglia ed è rivolto verso la Puglia; qui un tempo c’erano le botteghe dei mercanti e degli artigiani. Per vivere al meglio i Sassi di Matera, vi consigliamo di attraversarli zaino in spalla e di perdervi. Perdetevi tra le stradine scoscese e polverose, affacciatevi a ogni varco, a ogni vicolo, a ogni porta. Scoprirete ogni angolo di Matera e ve ne innamorerete!
LE CASE GROTTA - alla scoperta di com’era la vita nei sassi
La visita della Casa Grotta di Vico Solitario è una tappa immancabile e permette di scoprire il tenore di vita nelle case scavate del Sasso Caveoso prima dello sfollamento del 1952. La Casa Grotta è stata conservata perfettamente e mantenuta con tutte le peculiarità di quando era abitata in passato. Si può entrare negli ambienti della casa e osservare il focolare, il tavolo con l’unico grande piatto dal quale mangiavano tutti, il letto composto da assi di legno e da un giaciglio di foglie di granturco, e la stalla con la mangiatoia del mulo.