Casa Ricchitelli Toscani
Gin
Il gin si ottiene dalla distillazione di un fermentato ricavato da cereali (frumento, orzo) o melassa, e aromatizzato con bacche di ginepro che fu sviluppata sulla base della bevanda Jenever, che è il liquore tradizionale a base di ginepro nato in Olanda e Belgio.
Il sapore del gin viene perfezionato con l’aggiunta di erbe, spezie e ingredienti aromatici (botanicals, in inglese)
Le bacche di ginepro furono scelte perché avevano caratteristiche medicamentose, utili per la cura di disturbi quali la gotta e la dispepsia.
Possiamo documentare le origini del gin al 13^ secolo.
Questa bevanda cominciò a diventare popolare nel Regno Unito quando il condottiero olandese Guglielmo d’Orange occupò i troni scozzese e inglese con la sua consorte Mary. Guglielmo d’Orange promulgò degli statuti che incoraggiavano la distillazione di bevande alcoliche e il volume di gin prodotto presto superò quello della birra. E fu così che le distillerie britanniche cominciarono a produrre la propria versione del “Genever” e abbreviarono il nome in “Gin”.
I soldati che combattevano nelle Low Countries durante la Guerra dei Trent’anni confidavano su quello che veniva definito come “il coraggio olandese” sotto forma di un caldo sorso di gin: si supponeva che bere gin prima della battaglia, avesse proprietà calmanti. Ed, inoltre, il Gin era molto utile anche per i soldati che erano di stanza nelle colonie, in terre nelle quali proliferava la malaria, perché il Gin mascherava lo sgradevole e amaro sapore dell’antimalarico chinino . Questo elisir medicamentoso si sviluppò poi in quello che noi attualmente conosciamo, e amiamo: il Gin & Tonic .
E’ importante poi ricordare che, nel 18^ secolo, bere alcolici piuttosto che bere acqua, era ritenuta una scelta più salutare, visto che l’acqua era spesso sporca e inquinata, specialmente nelle città, a differenza delle bevande alcoliche distillate che erano filtrate in modo decisamente migliore e più efficace.
Rum
Il rum è un’acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero o del suo succo.
er quanto possa sembrare strano, la suavstoria non è legata strettamente alle Americhe, bensì al vecchio continente.
La canna da zucchero è stata importata dalla Nuova Guinea in Asia Minore da Alessandro Magno nel 325 a.C. Quello fu il momento in cui la storia del rum subì una vera e propria svolta.
Le bevande fermentate ricavate dal succo di canna da zucchero iniziano la loro storia in Cina e in India. In Asia infatti era già comune seimila anni prima di cristo, la produzione di una sorta di melassa da degustare. Per arrivare invece alle prime bevande alcoli occorre aspettare il quarto secolo dopo Cristo. In questo periodo, in India, le popolazioni locali iniziarono a preparare una bevanda molto simile al rum, chiamata “brum”. Il brum era prodotto anche in Malesia ed è lo stesso Marco Polo, durante il suo viaggio in Asia che parla proprio di un “ottimo vino di zucchero”
È probabile che Marco Polo abbia assaggiato un antenato del rum offertogli nell’antica Persia.
La storia del rum continua grazie agli Arabi che portarono in Europa la canna da zucchero. Quando questo popolo iniziò a vendere la canna da zucchero nei possedimenti attuali della Spagna, diffusero anche l’antica arte egizia della distillazione. Una tradizione che migliorò e si raffinò grazie al paziente meticoloso lavoro certosino dei monaci. A distanza di qualche secolo, scoperto da cosa si ricava il rum, si iniziano a diffondere per il vecchio continente alcuni tipi di rum davvero eccellenti.
È probabile che la prima distillazione molto similare all’attuale, sia avvenuta a Londra nel XV secolo. In quell’occasione furono usate canne da zucchero indiane e successivamente alla scoperta delle Americhe (1492), anche quelle americane. Furono gli schiavi i primi a rendersi conto che dalla lavorazione di sottoprodotti dello zucchero di canna era possibile ottenere alcolici. Grazie poi all’intervento di alcuni monaci benedettini presenti presso Santo Domingo, si sviluppò una tecnica del tutto particolare di distillazione: Rectificando Verum Medicinam.
Il liquore prodotto nel Nuovo Mondo è stato chiamato Aguardiente fino al XVII secolo, quando finalmente comparve per la prima volta la parola “RUM“.
Vodka
La vodka, o wódka in polacco, è un tipo di acquavite ottenuta dalla distillazione di cereali o patate. È originaria di Russia e Polonia e successivamente si è diffusa in Svezia.
Whisky scotch Bourbon
si ottiene dalla fermentazione e distillazione dei cereali. Burbon identifica lo specifico whisky prodotto negli Stati Uniti. La parola whisky viene usata per indicare il distillato prodotto in Scozia e Canada. Lo stesso termine diventa whiskey per indicare il prodotto realizzato in Irlanda.
Per distinguere i due tipi di distillato possiamo leggere in etichetta: il whisky è infatti quello scozzese, mentre i whiskey sono quelli di origine irlandese. Lo scotch whisky, sulla base di alcuni accordi internazionali, è invece solo quello prodotto in Scozia.
La tecnica di produzione è quella che rende diversi i due tipi di whisky. Il numero di distillazioni cambia: due in quello scozzese, tre in quello irlandese.
Questo rende il whisky scozzese più ruvido e intenso, con un forte richiamo al territorio d’origine, e il whiskey irlandese più delicato ed equilibrato, con un maggiore cenno al sapore dei cereali che resta ben presente.
Liquori
Birra
bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di alcuni cereali. Per produrla bastano pochi e semplici ingredienti: acqua, orzo, lievito e luppolo, una pianta che serve ad aromatizzarla.
Carta dei Vini
bevanda alcolica, ottenuta dalla fermentazione (totale o parziale) del frutto della vite, l'uva (sia essa pigiata o meno), o del mosto.
Lasciaci una Recensione
Ti stai trovando bene?