Birra 100% Valposchiavo
Una birra dove predomina il luppolo come da usanza inglese, il sapore del malto e l'aroma fruttato deciso danno molto carattere a questa birra che risulta molto imponente sul palato, a completare l'opera il colore tendente all'arancione dato dalla segale della Valposchiavo, che con il suo retrogusto riesce a rendere unica la prima birra 100% Valposchiavo.

Birra prodotta in Valposchiavo
Una fantastica birra dissetante, fresca, dal colore paglierino tendente all'oro, una limpidezza luminosa ed una nota fruttata e luppolata ne fanno una chiara espressione dello stile inglese denominato "Golden Ale", il corpo medio e la schiuma fine e bianca completano la creazione del nostro birraio, e speriamo allieti la vostra bevuta.

Birra prodotta in Valposchiavo
La birra ideale dopo (o prima) aver praticato qualsiasi sport. Una Weizen ambrata chiara, caratterizzata da particolare cremosità e spiccata leggerezza, dall’aroma floreale con discrete note di miele; carbonazione sottile ma solida. Al naso prevalgono le note tipiche di banana e chiodi di garofano.

Birra prodotta in Valposchiavo
In dialetto poschiavino pacifich (femminile pacifiga) significa amante della pace, tranquillo. La nostra pacifiga è una birra tranquilla, un’Ale bionda, chiara, fruttata con una nota leggermente amara di luppolo.

Birra prodotta in Valposchiavo
La IPA pus’ciavina. A partire dal XIX secolo molti poschiavini emigrarono, per motivi di lavoro, in Spagna, Inghilterra, Francia: partirono con la bulgia, ossia un piccolo bagaglio improvvisato. Tutt’ora i poschiavini fuori valle vengono denominati pus’ciavin in bulgia. Anche la IPA fu creata, nello stesso periodo dell’emigrazione poschiavina, in inghilterra per essere esportata in India.
Birra Ambrata, aroma erbaceo e fruttato, amarezza decisa ma bilanciata dal dolce dei malti. Salite sul Pacifich Express e gustatevi una fresca Indian Pale Ale.

Birra prodotta in Valposchiavo
La speciale. Il grano saraceno aveva una vitale importanza nella nostra regione: i contadini della valle coltivavano questo pseudocereale resistente anche alle nostre altitudini. Così la storia continua in un’Ale ambrata chiara e brillante, aromatizzata con il grano saraceno, con note di mais, delicato e floreale.

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